SIRACUSA – Esiste la possibilità concreta che il Consiglio comunale di Siracusa venga, di fatto, esautorato dalle scelte decisive per avviare l’iter di costruzione del nuovo ospedale. E questo a prescindere dall’area che verrà individuata.
Non è solo una semplice probabilità. E lo spiegano bene i deputati nazionali e regionali Paolo Ficara, Filippo Scerra e Stefano Zito (Movimento 5 Stelle). “Si dovrà necessariamente procedere ad una variante al prg vigente: se si vuole utilizzare l’area della Pizzuta, per decadenza dei vincoli preordinati all’espropriazione; se si vuole optare per Tremilia o un’altra delle aree indicate, per variarne la destinazione d’uso e riapporre i vincoli per pubblica utilità. La procedura standard sarebbe quella di una variante ordinaria, che però richiederebbe ancora tempo. L’alternativa tutt’altro che remota è l’approvazione del progetto in variante direttamente da parte della Regione, in quanto opera d’interesse sovracomunale. E basterebbe un progetto preliminare, con lo studio di fattibilità tecnico-economica da parte dell’Asp. Procedura burocraticamente veloce e snella che bypasserebbe il Consiglio comunale. L’assise dovrebbe limitarsi ad un semplice parere, peraltro non vincolante. Se questa sarà la mossa finale della Regione, c’è poco da accusare catanesi o inventare chissà quali altre congiure. Bisogna solo prendere atto che trent’anni di liti e chiacchiere a vuoto sul nuovo ospedale non hanno prodotto nulla di concreto. Sarebbe un “commissariamento” della classe dirigente siracusana, purtroppo pesante come una umiliazione. Una lezione che andrebbe subito buttata giù a memoria per non ripetere tutti gli errori commessi dietro sterili polemiche in cui è sempre mancata una ampia visione prospettica. Negli anni scorsi il M5S è stato l’unico a chiedere a più riprese tavoli tecnici e confronti perché l’area scelta non convinceva. Purtroppo quelle richieste non sono state tenute nel dovuto conto spingendo sempre più verso quello che oggi appare come un vicolo cieco. Dal canto nostro – concludono i deputati – continuiamo a seguire con attenzione l’intera vicenda, convinti della necessità di una accelerazione nell’iter di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Una attenzione vigile, per evitare che l’urgenza della realizzazione possa prestare il fianco ad interessi terzi e non legali”.
Renato Marino