SIRACUSA -Sarà presentata oggi, alle 16, la mostra documentaria: verranno esposti alcuni cimeli ed un materiale documentario inedito, custodito oggi dalla famiglia. Cartoline, fotografie, ma anche scritti, libri autografati che attestano l’opera di Cardile ed i suoi contatti con le più illustri personalità letterarie dell’epoca.La giornata di studio, promossa dalla Società siracusana di Storia Patria, dall’Archivio di Stato di Siracusa, dall’associazione La Città Sociale e dal Centro Studi Hrand Nazariantz di Bari, concretizza il desiderio di un gruppo di amici di recuperare la figura di Enrico Cardile alla memoria di una città troppo spesso colpevolmente distratta. Fra i documenti da segnalare, alcuni scritti inviati in forma epistolare da Hrand Nazariantz, scrittore e poeta armeno, all’amico Cardile, di grande pregio storico ed artistico, i quali documentano il rapporto tra i due intellettuali sviluppatosi per quasi mezzo secolo tra la Sicilia e la Puglia. Alle 17 inizierà l’incontro: dopo i saluti di Concetta Corridore, direttore dell’Archivio di Stato di Siracusa, e di Sebastiano Amato, presidente della Società siracusana di Storia patria, interverranno Sebastiano Grimaldi che parlerà di Enrico Cardile: vita, arte e iniziazione, sul percorso spirituale e le scelte di vita dello scrittore; Daniela Frisone, si soffermerà sulla figura di Cardile legata al Futurismo siciliano, con una relazione dal titolo Per la storia di un tentativo: Enrico Cardile tra poesia e alchimia; infine Carlo Coppola del Centro Studi Hrand Nazariantz di Bari approfondirà i rapporti tra i due intellettuali con particolare riguardo all’impegno di Cardile in relazione della questione del genocidio armeno di cui Nazariantz, con la fondazione del villaggio armeno di Nor Arax vicino Bari, con una relazione dal titolo Cardile, Nazariantz e la questione armena. Seguiranno gli interventi programmati di Luigi Amato, Elio Cappuccio, Luca Giuliano e Salvatore Santuccio. Nel corso dell’incontro saranno letti dei brani a cura dell’attore Davide Sbrogiò.
Enrico Cardile, messinese ma siracusano di adozione, fu un intellettuale di grande rilievo nella Sicilia della prima metà del ‘900. A Messina Cardile trascorse gli anni giovanili; visse e operò poi in Lucania, a Palermo, a Catania, a Roma, a Taormina. Infine approdò a Siracusa. Intellettuale vicino al primo Futurismo, poeta simbolista, feroce critico del manzonismo, corrispondente e amico intimo del grande poeta Gian Pietro Lucini e del poeta armeno Hrand Nazariantz, profondo cultore di kabbalah e di dottrine esoteriche, Cardile fu personalità ricchissima e importante riferimento culturale.