SIRACUSA – Ritengo che le scelte dell’architetto Calogero Rizzutto, alla direzione del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro e quella dell’archeologo Lorenzo Guzzardi alla direzione del Parco Archeologico di Leontinoi siano state sicuramente positive, in quanto abbiamo avuto, già negli anni, modo di apprezzarne le loro conoscenze, le loro competenze e le loro capacità. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Sono certo che sia l’architetto Calogero Rizzutto, quanto l’archeologo Lorenzo Guzzardi saranno in grado di fare decollare i rispettivi parchi archeologici e riusciranno a dare alle due strutture una credibilità che deriva anche dai luoghi, particolarmente importanti dal punto di vista archeologico e storico, che sono chiamati a dirigere. Nello stesso tempo, non posso non condividere le osservazioni che sono state fatte sui metodi di nomina degli stessi direttori, in quanto avvenuti senza alcun criterio razionale, ma solo ed esclusivamente con atto di imperio. Infatti, non abbiamo avuto alcun interpello pubblico, mentre parecchi contratti, con alcuni dirigenti, sono ancora in essere.
Un inutile atto di autoritarismo che, a mio avviso, si concluderà davanti ai giudici!!
Non di meno, ha proseguito Vinciullo, sono soddisfatto perché, seppur in assenza di criteri, la provincia di Siracusa, in questo caso, ha avuto assegnati due dirigenti di altissimo spessore e profilo culturale e scientifico. In attesa che il Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro possa decollare, sarebbe auspicabile che la Regione intervenisse inserendo nella denominazione del Parco anche l’indicazione di Akrai. Infatti, nel decreto istitutivo del Parco, il n.18 del 11 aprile 2019, si fa esplicito riferimento ai territori ricadenti nei Comuni di Siracusa, Noto, Avola, Palazzolo Acreide e Buscemi, ma salta agli occhi di tutti, nella denominazione del Parco, l’assenza di qualsiasi riferimento al territorio di Palazzolo Acreide e di Buscemi. Quindi, per una effettiva par condicio fra i territori e al fine di evitare qualsiasi tipo di mortificazione a 2700 anni di storia, il riferimento ad Akrai mi sembra più che appropriato ed opportuno, se non addirittura necessario. Vero è che sono stati accorpati il Parco Archeologico di Eloro e Villa del Tellaro con Siracusa, ma è anche vero che, nel procedere alla riperimetrazione del Parco archeologico della Koine greca alle porte della provincia di Siracusa, non si può non fare riferimento ad Akrai che è stato ed è un centro di straordinaria valenza storica, archeologica e monumentale e pertanto l’omissione del riferimento a Palazzolo-Buscemi sarebbe insopportabile ed inaccettabile. Sono sicuro che, ha concluso Vinciullo, trattandosi di un mero errore e di una svista banale, l’Assessorato interverrà a correggere la denominazione e a ridare ad Akrai quella dignità che le è dovuta dalla sua storia, dai suoi resti archeologici e dalla lealtà, mai messa in discussione, nei confronti della Sua madre patria.