Siracusa, Polizia stradale. “Quando guidi, guida e basta”  Il nuovo spot della  sicurezza stradale

Siracusa, Polizia stradale. “Quando guidi, guida e basta” Il nuovo spot della sicurezza stradale

SIRACUSA – Dal prossimo mese di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2020, nell’ambito della 20° edizione del Progetto Icaro, verrà diffuso sulle principali emittenti radio/ televisive locali e proiettato nelle sale cinematografiche della Provincia di Siracusa, uno spot dal titolo “Quando guidi, guida e basta”. Tale titolo fa riferimento al claim della nuova campagna per la sicurezza stradale, promossa da Anas in collaborazione con la Polizia di Stato, allo scopo di sensibilizzare gli utenti della strada ad essere prudenti e concentrati mentre si è al volante.
Questo video, della durata di circa 30 secondi, riassume la pericolosità di certe azioni quotidiane che non vengono compiute in sicurezza oppure utilizzando gli oggetti in maniera impropria: radersi con un machete, asciugarsi i capelli in una vasca da bagno piena di acqua, affettare il cibo con una motosega, e, soprattutto, guidare e nello stesso tempo prendere in mano il telefono cellulare.
Questo spot è dedicato, quindi, ai rischi che derivano dalla distrazione, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del Codice della Strada.
Negli ultimi anni sono aumentate, infatti, le infrazioni dovute all’uso improprio dello smartphone, che impedisce di mantenere lo sguardo sulla strada e le mani sul volante, interferendo pericolosamente sui tempi di reazione e sull’attenzione dei conducenti, con rischi elevatissimi per la sicurezza di tutti gli utenti.
L’uso improprio di questo dispositivo rappresenta, secondo i dati ISTAT, la principale causa di incidenti stradali, che sovente si rivelano fatali.
Per queste ragioni Anas e Polizia di Stato hanno deciso di tornare a focalizzare l’attenzione sui pericoli derivanti dall’utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida.
L’obiettivo di questa campagna è quello di far percepire come i comportamenti scorretti o che sono diventati consuetudini spesso consolidate, rappresentino invece un pericolo per se stessi e per gli altri quando si è alla guida.
“La programmazione pluriennale nell’isola – ha dichiarato Valerio Mele, Responsabile della Struttura Territoriale Anas Sicilia – non ha mai raggiunto livelli così ingenti, essendo pari a quasi 5,9 miliardi di euro. Questi sono ripartititi tra nuove opere, per quasi 4,8 miliardi, e manutenzione programmata, per 1,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda la manutenzione programmata sono attivi interventi pari a circa 180 milioni e in attivazione pari a 600 milioni. Tali interventi sono finalizzati ad elevare notevolmente il livello di sicurezza della rete di nostra competenza. Obiettivo di Anas è quello di proseguire l’impegno già in atto per il miglioramento delle condizioni della strada, con la consapevolezza – ha aggiunto Mele – che sul tema della sicurezza stradale non deve mai essere abbassata la guardia, ma anche che nessun intervento manutentivo potrà ridurre a zero il numero dei sinistri, come risulta acclarato anche dai dati del’Ocse, che attribuisce ad errati comportamenti del guidatore oltre il 90% delle cause degli incidenti. Per questo motivo Anas, in collaborazione con la Polizia Stradale sta portando avanti questa campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale al fine di prevenire quanto più possibile errati comportamenti durante la guida”.
Secondo il Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa, “quando parliamo di sicurezza stradale, non si può prescindere da quelle che sono le cause ed i fattori di rischio principali: la velocità, la guida sotto l’effetto di alcol e/o sostanze stupefacenti, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e dei dispositivi di ritenuta per i passeggeri più piccoli ma, soprattutto, la distrazione causata dall’utilizzo dei “devices”, mentre si è alla guida. Gli smartphone ci permettono di rimanere costantemente connessi al mondo con piattaforme social, selfie mentre si è alla guida: tutte operazioni che impediscono di mantenere lo sguardo sulla strada e le mani sul volante, interferendo pericolosamente sui tempi di reazione e sulla attenzione dei conducenti, con rischi elevatissimi per la sicurezza di sé e degli altri utenti della strada”.

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