SIRACUSA – –Pupi, marionette, burattini e pupazzi. E ancora, parate, spettacoli, musica e magia. In una felice combinazione di fantasia e divertimento. E’ San Martino PuppetFest, l’evento promosso dalla Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri di Siracusa, che dall’1 all’11 novembre legherà, in un ponte immaginifico, le due ricorrenze dell’autunno, la festa di Ognissanti e quella di San Martino. E lo farà con un fitto calendario di spettacoli e di iniziative artistiche e sociali che faranno del mese di novembre il testimone della stagione dedicata al teatro di figura e d’immagine. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, nella sala Archimede, dal sindaco di Siracusa Francesco Italia, dall’assessore alle Politiche culturali, Fabio Granata, e dal direttore artistico del Festival, Alfredo Mauceri. «Ringrazio la famiglia Vaccaro Mauceri – ha detto il sindaco Francesco Italia – per avere pensato a un appuntamento culturale di questo spessore in un momento, il secondo autunno, in cui la stagione turistica volge verso la sua conclusione. Questo Festival è una scommessa che penso sarà vincente proprio per la peculiarità della manifestazione: esso infatti valorizza, attraverso una tradizione familiare, un patrimonio non solo di Siracusa ma dell’intera Sicilia. In questo contesto il supporto dell’Ente locale va nella direzione ormai consolidata della sinergia pubblico privato come strumento per l’affermazione di eventi di notevole spessore culturale. La famiglia Vaccaro-Mauceri, con la propria attività, conferma infine come la cultura sia uno straordinario strumento di crescita anche economica e occupazionale di un territorio: la sua storia sta qui a dimostrarlo» Il Festival – ha aggiunto l’assessore alle Politiche culturali, Fabio Granata – rafforza l’identità culturale tra l’opera dei pupi e la città. Penso vada accolto con la giusta partecipazione soprattutto dai siracusani, che possono vantare nel proprio patrimonio quest’altra eccellenza. L’auspicio è che quello che comincia giovedì possa diventare un appuntamento fisso dell’offerta culturale della città e accrescersi ogni anno di più. D’altronde i “Pupi siciliani” dal 2001 costituiscono un “Patrimonio culturale immateriale” della Regione sotto l’egida dell’Unesco: l’Amministrazione comunale, che è stata sempre vicina alla famiglia Vaccaro-Mauceri, dovrà esserlo ancora di più in un futuro che si preannuncia foriero di grande successi per il nuovo taglio che l’associazione sta dando alla sua offerta culturale. Spero che questo segnale possa essere raccolto dalla città e dalle scuole: per Siracusa sarebbe un riappropriarsi di un’altra manifestazione dell’arte che appartiene alla Sicilia, che dalla Sicilia è andata in Europa, per poi tornare qui da dove era partita; per i nostri bambini un modo di celebrare i morti nel segno di un’antica tradizione». «Il San Martino Festival – ha precisato il direttore artistico della manifestazione, Alfredo Mauceri – è un sogno che coviamo da tanti anni. In passato abbiamo sperimentato e ci siamo sperimentati in varie attività che in qualche modo ci hanno illustrato i meccanismi organizzativi che si celano dietro a un’attività del genere. Anche l’esperienza maturata nei primi anni di vita dell’associazione con la partecipazione ai festival nazionali e internazionali ci ha consentito di apprendere. Una prima idea di festival l’avevamo lanciata qualche anno fa quando, con un piccolo comitato spontaneo, organizzammo “San Martino alla Giudecca”. Il grande successo della manifestazione, che ha condotto in via della Giudecca circa 5.000 persone, ci spinse a fare meglio l’anno successivo e, con l’interesse dei commercianti di via Roma, ampliammo l’attività abbracciando il quadrilatero formato da via della Giudecca, piazza San Giuseppe, via Roma e via Maestranza. L’attività iniziò ad assumere l’idea di festival con spettacoli di arte varia, laboratori creativi e concerti. Alla terza edizione si interruppe ma, a distanza di anni, abbiamo ripreso l’idea, grazie alla presenza di uno spazio idoneo come il teatro Alfeo, trasformandola in un vero e proprio PuppetFest. Per noi è comunque la prima edizione e questa stessa esperienza ci farà capire cosa migliorare i prossimi anni. Non esiste una stagione di teatro di figura a Siracusa e spero che la cittadinanza accolga e apprezzi questo “dono”». Nel corso degli 11 giorni di San Martino PuppetFest, alcune delle più importanti compagnie di teatro di figura si avvicenderanno agli spettacoli dei pupi siciliani con ingresso gratuito per tutti i bambini meno abbienti della città, sull’esempio di condivisione di San Martino al quale il Festival è dedicato per la sua connotazione sia sociale sia culturale. Un’iniziativa, questa «resa possibile dalla sinergia con la Caritas – ha precisato il direttore artistico del Festival, Alfredo Mauceri- che attraverso i suoi canali ci ha permesso di individuare alcune famiglie con figli che non hanno la possibilità di investire in cultura». Non solo spettacoli, però. Il San Martino PuppetFest prevede anche laboratori creativi, letture animate e visite alla scoperta del museo dei pupi e della bottega del puparo. In una vera e propria festa per i più piccoli, ma non solo, “inaugurata” da una grande parata che l’1 novembre, alle 15, partirà dai Villini per arrivare in via della Giudecca attraverso corso Umberto, piazza Pancali, largo XXV Luglio, corso Matteotti, piazza Archimede e via Maestranza. Un serpentone di pupazzi, oggetti scenografici e attori invaderà le strade della città aretusea accompagnato dai suoni della banda municipale città di Siracusa e da uno spettacolo itinerante. Quello della compagnia Degli Sbuffi che, con i loro pupazzi giganti e una barca volante ispirata ai “Viaggi di Pulcinella sulla Luna”, guidata da due Cuccurucù e seguita da tre Pulcinella, metterà in scena “Tozzabancone&Fittifitti”. Onirici personaggi capaci di grandi suggestioni. Ma ancora prima, il mattino dell’1 novembre alle 11, al Teatro Alfeo, sarà la volta della tavola rotonda “Sulle orme di Martino”. Interverranno: Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana; Francesco Italia, sindaco di Siracusa; Fabio Granata, assessore alle Politiche culturali del Comune di Siracusa; Silvio Spiri del centro culturale San Martino – Sezione Puglia; Aldo De Martino, presidente dell’Unima Italia (Unione internazionale della marionetta); Albert Bagno: consigliere dell’Unima Italia e direttore scientifico del Festival e Alfredo Mauceri, direttore artistico del Festival. Saranno invece proposti ogni pomeriggio alle 18, al Teatro Alfeo, gli spettacoli del San Martino PuppetFest. Aprirà e chiuderà il Festival, quindi con spettacoli proposti l’1, l’11 ma anche il 5 novembre, la compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri con “Martino, il soldato di Cristo”. Il 2 novembre sarà la volta della compagnia Corniani con “Le avventure di Fagiolino” mentre l’indomani sarà protagonista di nuovo la compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri con “Alpheus, il mito di Aretusa”, in programma anche il 7 novembre. Il San Martino PuppetFest proseguirà, il 4 novembre, con Albert Bagno (Calolziocorte) e “La leggenda di San Martino” che lascerà il posto alla compagnia Terzostudio: il 6 novembre con Transylvania Circus e l’8 con “Di Pinocchio l’avventura”. Il 9 novembre protagonista ancora la compagnia dei pupari Vaccaro-Maucericonuna versione fiabesca dell’Opera dei pupi per i più piccini “Lando e l’incantesimo di Angelica”, mentre il 10 novembre sarà la volta de La casa di Creta (Catania) con “Otello e lo stregone”. E a chiusura del San Martino PuppetFest, l’11 novembre dalle 17, via della Giudecca, nel cuore di Ortigia, si trasformerà nel cuore pulsante della festa di San Martino con saltimbanchi, giocolieri, pupi, pupari, leccornie, musica medievale e gli immancabili zeppole e vino.