SIRACUSA – Il Covid 19 non ferma l’Asp di Siracusa nell’erogazione dei servizi alla cittadinanza. La direzione generale ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Federfarma e le Aziende di distribuzione dei kit per lo screening dei tumori del colon retto per la partecipazione di tutte le farmacie convenzionate della provincia al programma regionale. “Anche in periodo di Covid non dobbiamo dimenticare che esistono altre patologie, come le patologie tumorali e che non può essere tralasciata l’attività che mira a ridurne l’incidenza in particolare nelle attività di screening per la prevenzione dei tumori del colon, della mammella e del collo dell’utero. Il dialogo consolidato tra l’Azienda e le Farmacie comunali – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – apre la strada alla possibilità di essere ancora più vicini ai cittadini e capillari nelle attività di prevenzione”. Gli orari di apertura delle farmacie al pubblico permettono una copertura di 12 ore al giorno, compresi i festivi, che le rende fruibili in orari comodi ad ogni esigenza. Gli utenti, uomini e donne, in fascia di età 50-69 anni possono ritirare il kit per effettuare il campionamento delle feci dalle farmacie e riconsegnarlo alle stesse. Il referto verrà comunicato con lettera se il test è negativo. In caso di positività l’utente, al massimo entro 10 giorni, verrà contattato telefonicamente da personale del Centro gestionale screening ed inviato al secondo livello diagnostico presso i servizi di Endoscopia digestiva presenti negli ospedali dell’Azienda per effettuare la colonscopia. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia i centri di colonscopia continuano ad essere operativi, naturalmente con tutte le attenzioni necessarie per la prevenzione covid. Gli esami di screening sono gratuiti.
Per informazioni è possibile telefonare ai numeri 366 3424276/0931 484332/095909165/0931 484177 dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
“Le farmacie, luoghi familiari ai cittadini frequentati abitualmente, si rilevano di fondamentale importanza nel promuovere una capillare informazione anche sugli screening della mammella e del collo dell’utero – dichiara la responsabile del Centro gestionale Screening Sabina Malignaggi – permettendo una sempre maggiore diffusione della cultura della prevenzione, anche intercettando mediante il contatto quotidiano e diretto la popolazione target al di là dell’invito ricevuto a casa per posta”.
