SIRACUSA – I sindaci della Provincia di Siracusa, ieri si sono riuniti in assemblea ATI per scegliere la forma di gestione del servizio idrico integrato, si sono espressi all’unanimità per la gestione interamente pubblica dello stesso. Si tratta di una scelta certamente in linea con gli indirizzi di legge e con l’esito del referendum e di un risultato che, da un lato conferma l’uniformità e trasversalità di vedute dei sindaci della provincia, dall’altro dà l’avvio ad una vera e propria rivoluzione in termini di gestione per il futuro. L’assemblea, tenutasi in video conferenza, si è svolta in un clima di confronto e condivisione, alla presenza del commissario regionale per l’aggiornamento del piano d’ambito Giorgio Azzarello, di due rappresentanti, in qualità di uditori, del forum siciliano delle associazioni per l’acqua e i beni comuni, che aveva fatto richiesta di partecipazione, e dei sindaci e i rappresentanti dei comuni di: Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattìni Bagni, Carlentini, Canicattini Bagni,Cassaro, Ferla, Floridia, Noto, Palazzolo Acreide, Portopalo, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa e Solarino. “Ringrazio tutti i colleghi del clima di fiducia – ha detto Il presidente Francesco italia, sindaco di Siracusa – e collaborazione reciproca instaurato. Lo stato delle infrastrutture e i necessari investimenti, l’alta percentuale di dispersione idrica e la reale capacità di rendere sostenibile la nascente società consortile, sono le sfide più importanti a cui l’ATI di Siracusa sarà chiamata a dare risposta”.