SIRACUSA – Una master class su Shakespeare che si concluderà con uno spettacolo per scoprire i tre finali più belli delle opere del Bardo. E’ la prima parte di “Shakespeare Fest”, il festival ideato e diretto da Luciano Bottaro con la complicità dell’amico Alfredo Mauceri, direttore del Teatro Alfeo della Giudecca nel centro storico di Ortigia, a Siracusa. La masterclass tematica di recitazione e dizione ha già preso il via all’auditorium del liceo classico “Tommaso Gargallo” (per info audasartisceniche@gmail.com) e si concluderà giorno 28 agosto. “L’ho voluta chiamare ‘Le opere siciliane del Bardo” perché lavoriamo sui testi di “Molto rumore per nulla”, “Racconto d’inverno”, “La commedia degli errori” – ha spiegato l’attore e regista teatrale Luciano Bottaro -. La classe avrà la possibilità al termine delle attività di laboratorio di lavorare anche su una serata sperimentale, che si terrà giovedì 2 settembre al teatro Alfeo di via della Giudecca, nella quale proporrò i tre finali più belli delle tragedie di Shakespeare, che sono Othello, Hamlet e Romeo & Juliet. Mi è sempre piaciuto portare in teatro aspetti nuovi e inediti di opere senza tempo. Ringrazio la preside del liceo classico per avermi concesso l’utilizzo dell’auditorium”. Bottaro, siracusano d’origine, con un’esperienza ventennale alle spalle e numerose direzioni artistiche di festival in Italia, a Roma è responsabile dell’Audas, Accademia unita delle arti sceniche. Per dare vita ad un festival shakespeariano ha scelto la sua Siracusa. Puntando al prossimo anno ad una rassegna shakespeariana che possa ospitare diverse compagnie da tutta la Sicilia. “Ho sempre amato William Shakesperare – spiega Luciano Bottaro -. Forse non tutti sanno che William Shakespeare ha scritto tanto sulla Sicilia e ambientato diverse sue opere. Mi è sembrato opportuno offrire un modo per riscoprirlo”. Il Shakespeare Fest entrerà nel vivo nei giorni 3, 4 e 5 settembre: al teatro Alfeo di via della Giudecca, in scena prima “La Bisbetica domata” per la regia di Massimo Tuccitto, il giorno dopo “Il mercante di Venezia” per la regia di Arianna Vinci e domenica 5 “Pene d’amor perdute” con la regia di Luciano Bottaro. “Voglio ringraziare Alfredo Mauceri, un amico e un grande professionista per il lavoro fatto, e per la lungimiranza che ha avuto nell’ospitare questa prima edizione del festival nel piccolo ma grande teatro Alfeo – aggiunge Bottaro -. Ho deciso di mettere in scena “Pene d’amore perdute” perché è forse una delle opere meno conosciute ma è molto divertente. Ed è un’opera incompleta. La seconda parte del copione non è mai stata trovata. Magari il prossimo anno la metteremo in scena completando noi il finale!”.