Siracusa, Via Crucis nella chiesa di San Martino presieduta dall’arcivescovo Francesco Lomanto

Siracusa, Via Crucis nella chiesa di San Martino presieduta dall’arcivescovo Francesco Lomanto

SIRACUSA – Meditare i misteri della passione, morte e risurrezione di nostro Signore. Un itinerario da percorrere guidati dalle immagini dei misteri che vengono contemplati nei riti della Settimana Santa in diverse comunitaÌ€ della Diocesi. Questa sera con inizio alle ore 20.00 Via Crucis nella chiesa di San Martino promossa dall’Ufficio di Pastorale per il Tempo libero, Turismo e sport, in collaborazione con la Fondazione di Comunità Val di Noto. “Un modo per ravvivare in noi i sentimenti e le preghiere che suscitano in noi questi momenti di contemplazione” ha spiegato il direttore dell’Ufficio, don Helenio Schettini.
L’Ufficio ha disposto la diretta streaming anche con il servizio dell’interpretariato nella lingua dei segni, in collaborazione con la sezione Ens di Siracusa. Il momento di preghiera sarà trasmesso sul canale You Tube, e sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi.
Si ringraziano le emittenti televisive Medical Excellence, Teleuno Tris, Video 66, che trasmetteranno la Via Crucis in diretta. Animeranno il momento di preghiera i Cantunovu.
La Via Crucis rientra in Paschalia, l’iniziativa promossa in occasione della Pasqua raccoglie le più suggestive manifestazioni che si svolgono in Diocesi, molte delle quali rievocano gli eventi della Passione di Gesù Cristo. Segni della Liturgia accompagnati spesso da una ritualità popolare che esprime la devozione del Popolo Santo di Dio.
Sei le stazioni previste con le meditazioni curate da laici e sacerdoti. Sei i video che saranno proposti da Canicattini Bagni, Floridia, Lentini, Augusta e Ferla. La via Crucis sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.
“All’interno del momento di preghiera – ha spiegato don Helenio Schettini – verranno valorizzati alcuni misteri contemplati nei riti della Settimana Santa in alcuni dei Paesi della nostra Diocesi. Questo tempo può rappresentare un’occasione preziosa per riflettere ed interrogarci”.

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