“Maschere” è il singolo di debutto di Solo Pietro e descrive il disagio, nonché la difficoltà, di un’intera generazione che tenta di adattarsi e comprendere le dinamiche di una società in continuo cambiamento, in cui ogni individuo deve mostrarsi per ciò che non è.
«Nel testo ho voluto trasferire il senso di inadeguatezza che ho sempre visto nella nostra società, questa necessità costante di mascherarci dalla quale si può sfuggire soltanto tramite l’accettazione e l’affetto reciproco».
Mentre crea melodie con il piano, Solo Pietro riesce a catturare la luce e le ombre del mondo, descrivendole in modo crudo e mai banale. L’impostazione lirica della sua voce, inoltre, non fa altro che accrescere l’emotività dei suoi brani.
«La musica mi accompagna da quando sono bambino. In qualsiasi momento della mia vita, felice o triste che fosse, è stata genitore, sorella, amica, psicologa e medicina. Così ho deciso di conoscerla meglio, fino a trasformare la mia vita in questo. La musica mi ha dato tutto. Io devo restituire qualcosa. Questo è Solo Pietro».
Ascolta l’intervista a Solo Pietro