I vaccini, Sanremo e la “Festa della donna” (scusatemi, ma l’idea di festa mi disturba un po’).
Per giorni sono stati (e probabilmente lo saranno ancora) i temi che hanno invaso i nostri display, le nostre radio e le nostre TV. Ah, si qualcuno ha anche dato la importanza al viaggio in Iraq di Papa Francesco. Poi alla cronaca, all’economia, etc etc…
Ovviamente, punti di vista. Ad ognuno il suo. Ed in effetti, i tre macro argomenti che ho citato nelle primissime righe, offrono parecchi punti di vista e riflessioni. Una cosa è certa, il Festival di Sanremo (che sia piaciuto o meno!) ha ri-dato agli italiani leggerezza e speranza per una, futura (ma non troppo!), ripartenza culturale.
Riflessioni, quindi parole: wow. Sì d’istinto dico così. Sono una fan delle parole.
Mi piace utilizzarle in maniera corretta: a volte ci riesco, altre volte un po’ meno e altre volte no.
Sbagliare è umano? Sì ma non solo. Sono convinta che sbagliare non sia solo sinonimo di inadeguatezza e fallimento. Anzi, sono convinta sia, anche, sinonimo di tentare. Di provare. Di sperimentare. E perchè no di azzardare.
E’ vero ci hanno insegnato a come e quando utilizzare le parole. Ci hanno insegnato il loro significato e in quale ordine inserirle.
Ci hanno insegnato il loro suono e come si pronunciano. Ci hanno insegnato a collocarle in senso logico affinché una frase possa essere di senso compiuto. O avere un senso compiuto.
Ci hanno insegnato, anche, a utilizzare le parole in modo formale. E ci hanno accennato a come avvalersi di esse in maniera confidenziale.
Ma qualcuno ci ha mai insegnato a quali parole utilizzare per non ferire l’altro? Qualcuno ci ha mai insegnato a quale tono di voce utilizzare per non ferire l’altro?
No. Non l’ha fatto nessuno.
Tu, così come io ci troviamo, spesso, in difficoltà quando dobbiamo utilizzare le parole nei rapporti sentimentali e affettivi. E lo siamo ancor di più quando scriviamo dei messaggi di testo o delle lettere (qualcuno ancora lo fa’ ed è fantastico)
Il rischio è quello di non arrivare al nostro interlocutore nella maniera in cui avremmo desiderato. Il rischio è quello di ferire. Il rischio è quello di illudere.
Ecco, allora, che sbagliamo!
Veronica ha sbagliato mille volte. E sbaglierà ancora. Veronica è stata ferita altrettante volte, e così ancora sarà. Veronica è stata illusa tantissime volte, ed ancora capiterà.
Veronica ha chiesto scusa e continuerà a farlo. Veronica ha rimediato. Veronica ha tentato e sperimentato,
Ah Veronica, ormai, è capace di riconoscere chi ha di fronte o dall’altra parte del telefono. Veronica sa dare il giusto peso a tutti e a tutto (anche quando, potrebbe, sembrare diversamente).
Parla sì, ma sì concreto. Sperimenta e prova a non ferire, e se dovesse accadere chiedi scusa. Se sbagli non sentirti un c***o.
Accertati e non farti ingannare dalla parole. Alle parole fa’ si che seguano i fatti. Riservati delle parole per te, di quelle che ti scaldano il cuore e ti fanno vivere in BenEssere. Questo è il mio suggerimento per Te. Perchè tu sei importante.
“Le parole fanno male, non tutti riescono a farsele scivolare addosso” Achille Lauro.
Pardon, ma Achille Lauro mi ha fornito un assist perfetto!