LENTINI -Sulla vicenda del cambio del nome dello stadio comunale “Angelino Nobile” a “Sicula Trasporti Stadium”, è intervenuto l’assessore allo Sport del Comune di Lentini, avv. Dario Saggio, il quale ha scritto una lettera aperta alla città. Il termine Naming Rights indica i diritti di denominazione di un immobile, uno stadio, una infrastruttura, una stazione, un museo, un edificio universitario, offerti a uno sponsor.
Il contratto di naming rights è pertanto un contratto atipico, ricompreso nell’insieme generale dei contratti di sponsorizzazione e pubblicità.
Il termine Sponsorizzazione (ingl. Sponsorship) ha etimologia nella solenne formula latina della Sponsio “centum mihi dari spondes? Spondeo” in forza della quale un soggetto (appunto lo sponsor) assumeva la garanzia di un’obbligazione assunta da un terzo. Nell’uso successivamente mediato dalla cultura manageriale giunge a significare l’acquisizione dei diritti di comunicazione pubblicitaria derivanti da una partnership con lo sponsee ricevente.
In sintesi, nella comunicazione pubblicitaria moderna, un soggetto, lo sponsor, acquista il diritto di abbinare il proprio nome o un proprio marchio all’attività di un soggetto ricevente (sponsee). L’obiettivo dello sponsor è incrementare la propria notorietà e la propria immagine verso il pubblico. L’obiettivo dello sponsee acquisire risorse economiche aggiuntive per il proprio business.
Per lo sponsor l’acquisto dei naming rights di un’infrastruttura rappresenta così un’importante e innovativa opportunità per potenziare le proprie capacità di comunicazione con il pubblico. In particolare per lo Sponsor l’acquisizione dei diritti di denominazione e sponsorizzazione di un bene permette di affiancare ai consueti obiettivi di brand awareness ulteriori e più sofisticati obiettivi di brand enrichment, brand experience & brand entertainment, finalizzati ad arricchire la propria offerta relazionale con nuovi valori aggiunti.
Allianz Arena,
Signal Iduna Park,
Emirates Stadium,
Turk Telekom Arena,
Veltins Arena,
Volksparkstadion,
Mercedes-Benz Arena,
Aviva Stadium,
Red Bull Arena,
Allianz Riviera (Nizza),
Opel Arena,
Ricoh Arena,
King Power Stadium,
Pepsi Arena,
Volkswagen Arena,
Philips Stadion,
Tele2 Arena,
Dacia Arena (Udine Stadio Comunale),
Sardegna Arena (Cagliari),
Allianz Stadium (Torino Juventus F.C.)
sono solo alcuni dei tantissimi stadi europei che hanno visto cambiare nel tempo la loro denominazione in seguito alla normativa sui diritti di naming rights concessi agli sponsor.
L’unico vero limite all’espandersi del fenomeno in Italia è dato dalla vetustà degli impianti sportivi, per lo più di proprietà dei comuni e, quindi, poco appetibili per gli sponsor.
In poche parole, si dà la possibilità alla infrastruttura di essere sicura, funzionale, all’avanguardia e che fornisca allo spettatore un’esperienza più che soddisfacente al di là dei risultati sportivi della squadra di casa, generando valore per tutte le parti in causa. Si può considerare a tutti gli effetti una classica strategia win-win.
Il Comune di Lentini, in maniera del tutto diligente proprio per non consentire che andasse perduta la “Lentinità”, come qualcuno la definisce, a cui tutti siamo molto legati, compreso vecchissimi dirigenti della Leonzio che incassavano e vecchissimi amministratori comunali che elargivano centinaia di milioni alla Leonzio, ha permesso alla Società Sicula Leonzio, di poter utilizzare le sponsorizzazioni derivanti dal naming right, limitandolo esclusivamente alle sole gare ufficiali della Società professionistica, mantenendo pur sempre il nome dello Stadio in: “Angelino Nobile” per tutto il resto delle attività.
Lo Stadio Comunale di Lentini, quindi, NON HA CAMBIATO DENOMINAZIONE, ma si è proceduto nella direzione di proiettare la Città nel futuro competitivo e moderno di uno sport che si evolve ad una velocità elevatissima.
Il Comune di Lentini ha, tra l’altro, ricavato GRATUITAMENTE una sponsorizzazione permanente del nome “Città di Lentini”, simile a quella del Comune di Palermo con la Società U.S. Palermo Calcio.
L’utilizzo alla pubblicità era, tra l’altro, già previsto per le parti dalla convenzione approvata in Consiglio Comunale lo scorso anno, pertanto, sono scongiurate azioni unilaterali da parte della “giovane amministrazione” che continua come sempre a rispettare le normative vigenti, con buona pace di chi non riesce a farsene una ragione.
Si precisa, altresì, che il diritto all’utilizzo del naming right non è stato concesso ad uno sponsor primario specifico, ma a qualsiasi partner la società calcistica voglia legarsi, con i limiti consentiti dalla legge e dalla convenzione approvata.
Il calcio professionistico a Lentini e per Lentini è una opportunità da non potersi lasciare scappare, in quanto veicolo notevole della nostra comunità su tutto il territorio nazionale.