STABILIZZAZIONE DEI PRECARI, AL VIA LE PROCEDURE ALL’ASP DI SIRACUSA

STABILIZZAZIONE DEI PRECARI, AL VIA LE PROCEDURE ALL’ASP DI SIRACUSA

SIRACUSA – L’Asp di Siracusa ha deliberato e pubblicato all’Albo pretorio del sito aziendale l’atto ricognitivo numerico e professionale del personale precario da stabilizzare in applicazione dell’art. 20 comma 1 e 2 del decreto legge 25 maggio 2017 n. 75, la cosiddetta Riforma Madìa, modificato dalla legge di stabilità per l’anno 2018, nel rispetto della circolare del Ministero della Funzione pubblica e dell’atto di indirizzo del 22 gennaio scorso firmato dall’assessore regionale della Salute Ruggero Razza che ha delineato un percorso certo e univoco per tutte le Aziende sanitarie siciliane. Il prospetto ricognitivo è coerente col Piano di fabbisogno 2017-2019 adottato e le assunzioni che ne scaturiranno, in conformità all’ordine delle priorità esplicitate nella circolare n. 3 del 2017 del Ministero della Funzione Pubblica riprese nell’atto di indirizzo assessoriale, rientrano nei limiti dei posti disponibili nella vigente dotazione organica e del relativo tetto di spesa determinato con decreto assessoriale. Sono 132 i posti destinati alla stabilizzazione nel piano triennale del fabbisogno per gli anni 2017 e 2018, altri 70 nel piano del fabbisogno per l’anno 2019. L’avviso di partecipazione sarà pubblicato nei prossimi giorni. “Sono particolarmente soddisfatto – sottolinea il commissario Salvatore Brugaletta – considerato che abbiamo iniziato un percorso, a partire dal 2015 con il completamento dell’immissione in ruolo di tutti gli ex articolisti, che prosegue oggi con la stabilizzazione di personale sia a tempo determinato che con contratti flessibili, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, nei limiti dei posti in pianta organica, che darà certezza di lavoro a quanti anche da decenni attendevano un posto sicuro, e stabilità agli organici dei servizi sanitari di questa provincia. Con la nostra gratitudine al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, che lo hanno fortemente voluto, stiamo dando finalmente valorizzazione all’esperienza professionale di quanti, operatori della sanità a tutti i livelli, dirigenziali e non, hanno mantenuto in piedi sino ad oggi un sistema, pur nella loro precarietà ed incertezza lavorativa, consentendoci di mantenere adeguata assistenza e rispondere ai bisogni sanitari espressi dalla popolazione.Assieme al direttore sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella, al direttore dell’Unità operativa Gestione Risorse Umane Eugenio Bonanno, a tutto il personale del suo Ufficio, all’Ufficio Legale e alle segreterie della Direzione strategica, siamo stati impegnati senza sosta e senza risparmio di fatica nell’affrontare, a partire dal 2 ottobre scorso, uno degli aspetti più delicati e fondamentali del sistema, qual è quello della dotazione organica. Dopo l’approvazione dell’Atto aziendale, della nuova Dotazione organica e del Piano triennale del fabbisogno del personale per gli anni 2017-2019, elaborato ai sensi delle direttive assessoriali ed in conformità alle previsioni numeriche della dotazione organica approvata nel rispetto del tetto di spesa assegnato, abbiamo avviato il percorso delle assunzioni con lo scorrimento di graduatorie e mobilità, che ad oggi vede immessi in servizio ulteriori 46 medici delle diverse branche, 5 veterinari, 122 infermieri professionali, 9 tecnici della prevenzione, 3 operatori socio sanitari e 12 tecnici di laboratorio. Stiamo proseguendo con l’assunzione di 12 ostetrici, 10 tecnici di radiologia, ulteriori 37 infermieri e 6 fisioterapisti. In questo percorso, intrapreso negli ultimi quattro mesi, si inserisce anche la recente assegnazione degli incarichi dirigenziali, 620 in totale, che ha dato stabilità all’organizzazione aziendale e la recente approvazione del regolamento che porterà a breve alla nomina dei Direttori dei Dipartimenti. Nel prosieguo del percorso, oggi abbiamo provveduto, in applicazione della Riforma Madìa, ad effettuare la ricognizione del personale precario sotto il profilo numerico e professionale, in ossequio alle prescrizioni assessoriali ed in conformità all’atto di indirizzo assessoriale secondo la tabella che è parte integrante della delibera. Ho dato mandato all’Unità operativa Gestione Risorse umane di indire l’apposito avviso di stabilizzazione dei potenziali interessati, modulato in funzione del profilo professionale rivestito, secondo i criteri di valutazione di cui al DPR 483/1997 e DM 220/2001, dando priorità all’area di emergenza urgenza. L’atto di oggi è stato trasmesso all’Assessorato regionale della salute e alle organizzazioni sindacali delle tre aree di contrattazione. E’ un momento storico per il sistema sanitario che sta portando al superamento del precariato e all’adeguamento degli organici che darà respiro e tranquillità al personale, alle loro famiglie e alle strutture sanitarie che potranno contare finalmente su un numero adeguato di operatori sanitari inseriti stabilmente in ogni struttura sanitaria del territorio”.

 

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