Tommaso Novi: «Scrissi un testo per alleviare il dolore: Io Sapevo Nuotare» – L’INTERVISTA

Tommaso Novi: «Scrissi un testo per alleviare il dolore: Io Sapevo Nuotare» – L’INTERVISTA

Io Sapevo Nuotare” – il nuovo singolo di Tommaso Novi – è un grido, la rivendicazione di tutti quei bambini finiti in fondo al mare per colpa di un mondo adulto folle e scellerato. È un dialogo fra le vittime e l’elemento naturale, dove quest’ultimo non appare come carnefice, bensì come custode di un ultimo desiderio terreno espresso con urgenza, affinché tutti possano vedere l’orrore impunito.

«Capita che il mare ci restituisca il corpo esanime di un figlio, adagiandolo sulla battigia con una delicatezza così fuori luogo da bucarci gli occhi e bruciarci il cuore, mentre pieni di vergogna guardiamo i suoi vestiti colorati»

– Tommaso Novi

TOMMASO NOVI|L’INTERVISTA

Lorenza: Ciao Tommaso e bentrovato a Radio Una Voce Vicina. Come stai?

Tommaso: Ciao a tutti! Sto bene… è un bel momento e mi sento sereno.

Lorenza: Tu sei in rotazione radiofonica con un nuovo singolo: “Io SAPEVO Nuotare”. E molto interessante è la scelta di coniugare il verbo all’imperfetto. Chi è l’ “io” di questa storia?

Tommaso: È un bambino che non è riuscito a sopravvivere ad un naufragio nel tentativo di raggiungere le coste europee, in fuga dalla Siria. Mentre affonda chiede al mare di portarlo sulla terra più vicina, perché il suo corpo esanime possa essere ritrovato.

Lorenza: Qual è stata la scintilla che ti ha portato a scrivere “Io Sapevo Nuotare”?

Tommaso: Nel 2015 vedere la foto del piccolo Alan Kurdi mi fece stare male. Scrissi un testo per alleviare il dolore. Nel tempo ha preso forma ed è diventato una canzone.

Lorenza: C’è un messaggio in particolare che vorresti arrivasse forte e chiaro con questa canzone?

Tommaso: C’è la speranza che le nuove generazioni – che osservo anche attraverso gli occhi di mio figlio – siano meglio equipaggiate della nostra, per far fronte a questa tragedia nei confronti della quale noi abbiamo fallito. Nel videoclip di “Io Sapevo Nuotare” ci siamo io e mio figlio Furio (10 anni, nda). Lo abbiamo deciso insieme, ne abbiamo parlato e lui è stato molto felice di partecipare, anche perché affrontiamo spesso l’argomento e lui è molto sensibile e preoccupato a riguardo.

Lorenza: In questi anni hai avuto la possibilità di collaborare con Paolo Fresu, Brunori Sas, The Zen Circus, Motta e tanti altri. C’è un ricordo in particolare che custodisci gelosamente?

Tommaso: Il mio fischio nelle colonne sonore dei maestri Nicola Piovani e Remo Anzovino. Due esperienze incredibili da ricordare per tutta la vita. E poi una notte pazza con gli Zen Circus al Miami di Milano, quando ero in tour con loro (Villa Inferno – 2008, nda). S’era giovani e forti!

Lorenza: Cosa bolle in pentola? Ha in progetto un nuovo album?

Tommaso: “Io Sapevo Nuotare” è il terzo singolo estratto dall’album “Terzino Fuorigioco”, che uscirà per Black Candy Produzioni – Warner Chappell Music Italiana il 10 dicembre prossimo. Non vedo l’ora di tornare sul palco a suonare insieme ai miei musicisti Daniele Paoletti e Mirco Capecchi.

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