TRAPANI – Sarà in diocesi di Trapani il pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia Miracolosa, dal 9 al 12 novembre p.v. Si tratta di una “missione cittadina”, ospitata nelle parrocchie del Sacro Cuore di Gesù e di Maria SS. Ausiliatrice ma di fatto aperta e rivolta a tutta Trapani, come spiega Giovanna Adragna Loria, presidente cittadina dei Gruppi di Volontariato Vincenziani, GVV: “Abbiamo pregato di avere questo momento di grazia, specialmente in questa contingenza in cui siamo attraversati dal dramma della guerra. Nel nostro territorio la festa della Madonna della Medaglia Miracolosa è molto sentita. Quando il Papa benedì la statua in Vaticano un nostro nutrito gruppo si è recato a Roma da Trapani per assistere fin dall’inizio a questo pellegrinaggio. Attendiamo dunque con gioia e trepidazione l’arrivo della Madonnina per la devozione filiale che a Lei ci lega e per mettere nelle Sue mani tutte le necessità che stiamo vivendo, le persone di cui ci prendiamo cura, le famiglie in difficoltà che sono sempre più numerose. La aspettiamo per affidarci a Lei, che possa donarci, attraverso la Sua intercessione, la pace del cuore che solo il Signore ci può dare”.
Il Pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia Miracolosa, di cui Trapani è tappa, ha preso avvio lo scorso 11 novembre 2020, in Vaticano, con la benedizione di Papa Francesco in ricordo del 190° anniversario delle apparizioni a Santa Caterina Labouré e guarda al 27 novembre 2030, quando si celebrerà il bicentenario. Era la notte tra il 18 e il 19 luglio 1830 quando Caterina Labouré, una giovane Figlia della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, vide la Santa Vergine con cui ebbe un lungo incontro. Ancora il 27 novembre 1830 Caterina Labouré vide la Santa Vergine con un piccolo globo, che rappresenta l’umanità, tra le mani; ne contemplò la bellezza e accolse la missione di far coniare una Medaglia: “le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie!”.
Possono aggiungersi nuove tappe a questa iniziativa promossa dai Missionari Vincenziani d’Italia in collaborazione con la Famiglia Vincenziana: coloro che fossero interessati a promuovere un tempo breve di animazione pastorale con due missionari vincenziani e la Sacra effigie della Madonna della Medaglia Miracolosa, possono contattare la Commissione della “Tre Giorni con Maria” all’indirizzo e-mail:tregiorniconmaria@gmail.com
Il programma della “Tre giorni con Maria” a Trapani prevede:
Giovedì 9 novembre: alle 16,30 in piazza Vittorio Emanuele l’arrivo della Statua della Madonna e il suo trasporto alla Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice. Alle 17,15 l’accoglienza in chiesa e la preghiera del S. Rosario. Alle 18 la Celebrazione Eucaristica, imposizione e consegna delle Medaglie della Madonna. Alle 21 la Veglia Mariana. La chiesa rimarrà aperta per la preghiera fino alle 23.
Venerdì 10 novembre in Parrocchia Sacro Cuore di Gesù: trasporto in forma privata della statua della Madonna pellegrina al Sacro Cuore. Dalle 9 Esposizione Eucaristica, Lodi mattutine, Adorazione Eucaristica, Visita dei Padri Missionari Vincenziani in alcune scuole. Alle 12 la preghiera mariana dell’ Angelus e la Benedizione Eucaristica. Alle 16 la Visita agli ammalati e agli anziani. Alle 17,30 la preghiera del S. Rosario. Alle 18 la Celebrazione Eucaristica con imposizione e consegna delle Medaglie della Madonna. Alle 19 Incontro con i gruppi Vincenziani, Conferenza S. Vincenzo e Ass. Medaglia Miracolosa. La chiesa rimarrà aperta per la preghiera fino alle 23.
Sabato 11 novembre in Parrocchia Sacro Cuore di Gesù: alle 9 Lodi mattutine. Alle 10,30 la Concelebrazione Eucaristica con i Sacerdoti con Benedizione e distribuzione delle medaglie della Madonna. Alle 16.30 Incontro con i ragazzi della catechesi e gli scout. Alle 17.30 Trasporto gioioso della statua della Madonna alla Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice, partecipa l’Unitalsi. Alle 18 la Celebrazione Eucaristica con imposizione e consegna delle Medaglie della Madonna. La chiesa rimarrà aperta per la preghiera fino alle 23.
Domenica 12 novembre, 32° domenica del Tempo Ordinario. Nella parrocchia Maria SS. Ausiliatrice: alle 09,15 preghiera del S. Rosario. Alle 09,45 Celebrazione Eucaristica con Benedizione e distribuzione delle medaglie della Madonna. Nella parrocchia. Sacro Cuore di Gesù: alle 11 Celebrazione Eucaristica con imposizione e consegna delle medaglie della Madonna e infine, il Saluto alla Madonna della Medaglia Miracolosa.
“La missione “Tre giorni con Maria” che portiamo e viviamo all’interno delle comunità parrocchiali è un’esperienza di grazia. Anche se breve, è un’esperienza che entra in contatto con le emozioni delle persone. Si tratta di un’esperienza che è mirata alla comunità parrocchiale, quella che vive giornalmente o alla domenica l’incontro con il Signore” spiega padre Mario Sirica CM, membro della Commissione “Tre giorni con Maria”, che continua “È una proposta che ravviva la devozione a Maria attraverso la catechesi, il sacramento della riconciliazione, i dialoghi spirituali: quando si riflette su Maria tutto porta a Gesù. È un’esperienza di grazia anche per i parroci che ci chiamano. Spesso mi è capitato di constatare la meraviglia dei parroci nel vedere la grande affluenza in occasione della “Tre giorni con Maria” in questo tempo dove leggiamo che l’affluenza nelle nostre chiese è molto bassa”.
L’obiettivo è ravvivare la comunità che frequenta la parrocchia. Quando c’è la possibilità di organizzare momenti di incontro anche con altre realtà cittadine ecco che la missione inizia a prender contatto con situazioni più lontane. I missionari vincenziani che guidano la missione adottano modalità differenti di approccio in base al contesto in cui si trovano, come sottolinea padre Sirica: “Non sempre è possibile con ragazzi delle scuole superiori o scuole medie iniziare parlando di Maria. Allora li coinvolgiamo parlando di carità che è ciò che accomuna il pensiero dei giovani a una Chiesa vicina ai poveri. Come Vincenziani raccontiamo la nostra esperienza nelle case di accoglienza ai senza dimora, negli ospedali, con i malati di HIV. Cerchiamo di entrare in relazione con i ragazzi raccontando le esperienze di carità e soffermandoci sulle difficoltà e sulle potenzialità che incontriamo nei giovani, per poi terminare con il racconto delle apparizioni. Nelle Residenze sanitarie assistenziali (RSA) recitiamo e meditiamo il Rosario, teniamo riflessioni sugli anziani e sulla saggezza della vita”.
Conclude padre Mario: “In generale, diamo questo suggerimento: dare spazio alla popolazione della parrocchia che vive una situazione di povertà materiale e spirituale. Ecco perché chiediamo che ci sia sempre attenzione alle visite agli ammalati, alla confessione, alle RSA. La nostra attenzione è mirata a una fascia di popolazione che vive un momento particolare della vita o una fase delicata di crescita come nel caso dei giovani, persone che non sempre si riescono a raggiungere”.