PALERMO – «È una giornata importante per tutto il sistema dei trasporti della Sicilia orientale. Quando ci siamo insediati, la Sis era una società decotta e l’Interporto di Catania era una cattedrale nel deserto. Oggi invece la Regione dispone di una società con i conti in ordine che ha messo in funzione il Polo logistico dell’Interporto e che ha costruito, e ormai completato, il Polo Intermodale etneo. Il governo Musumeci individua adesso con Terminali Italia l’opportuno percorso gestionale per quest’opera, attesa da almeno un decennio, scongiurando il rischio di una nuova incompiuta». Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a margine della firma del protocollo d’intesa per la gestione del nuovo Polo Intermodale dell’Interporto di Catania.
La Società interporti siciliani, partecipata dalla Regione, ha formalizzato l’accordo con Terminali Italia, società del gruppo Fs, per avviare i servizi intermodali della piattaforma nella Zona Industriale di Catania, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Bicocca. Presenti Giuseppe Salonia, presidente della Sis, Giuseppe Acquaro, amministratore delegato di Terminali Italia, la società di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) specializzata in servizi del settore come carico e scarico di casse mobili, container, semirimorchi e manovra dei treni. Hanno preso parte all’incontro anche l’assessore del Comune di Catania, Michele Cristaldi, il presidente dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale Catania-Augusta Francesco Di Sarcina e il commissario Zes per la Sicilia orientale Alessandro Di Graziano.
«In passato – prosegue Falcone – non solo le opere pubbliche rimanevano incompiute, ma quando venivano finite spesso rimanevano inutilizzate, emblemi di inefficienza e disinteresse. La Regione, dal 2017 a oggi, ha invertito questa tendenza negativa, a tutela degli investimenti che vengono compiuti con i soldi dei contribuenti, ma anche per diventare reale attore dello sviluppo infrastrutturale ed economico dell’Isola».
Con questo accordo, nell’ambito di un nuovo contratto di rete denominato Cint (Catania Intermodale), la società Terminali Italia si occuperà dei servizi di primo e ultimo miglio ferroviario e gestionali nel Polo intermodale, che si trova a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Bicocca. La Regione Siciliana, attraverso Sis, sta per ultimare e mettere in funzione l’opera, fondamentale per incrementare l’intermodalità gomma/ferro nel traffico delle merci. La collaborazione sinergica fra Terminali Italia e Sis consentirà di accrescere le capacità produttive grazie all’adozione di modelli di business condivisi per offrire ai clienti tutta la gamma dei servizi a disposizione nell’area dell’interporto di Catania: da un lato, la gestione del terminal ferroviario di Catania Bicocca con attività, oltre che operative, anche amministrative e commerciali offerte da Terminali Italia; dall’altro la gestione del Polo intermodale dell’Interporto di Catania con le potenzialità di attrarre nuovi traffici nell’area da parte di Sis.