BRUXELLES – In seguito alla rapida escalation degli eventi e all’attacco della Russia all’Ucraina, il 28 febbraio 2022 la Federazione Europea dei Banchi Alimentari ha convocato una riunione urgente con tutti i presidenti dei suoi membri in 29 paesi europei e un rappresentante del Global FoodBanking Network dagli USA. I rappresentanti della Kyiv City Charity Foundation “Food Bank” hanno testimoniato che Kyiv è completamente isolata mentre in altre città, dove la situazione della sicurezza lo permette, la Kyiv City Fondazione di beneficenza della città di Kiev “Banco alimentare” continua le sue attività per fornire assistenza alimentare alle organizzazioni caritatevoli che ospitano anche i rifugiati. Si prevede che Kiev esaurirà le sue riserve alimentari entro un mese. Nei paesi vicini, i banchi alimentari recuperano e consegnano cibo ai centri per rifugiati, in particolare in Ungheria, Moldavia, Polonia, Romania e Slovacchia. Le richieste di aiuto sono varie, ma chiedono un sostegno a medio e lungo termine perché le loro risorse e le loro forze non possono durare a lungo. La priorità della Federazione europea dei banchi alimentari, con l’approvazione unanime dei partecipanti, è quella di assistere la Kyiv City Charity Foundation “Food Bank” e i banchi alimentari nei paesi vicini come Ungheria, Moldavia, Polonia, Romania e Slovacchia. Come segno di solidarietà concreta, il consiglio di amministrazione della Federazione europea dei banchi alimentari ha già stanziato 300.000 € per fornire aiuto e supporto alimentare immediato. Una prima donazione è già stata trasferita alla Kyiv City Charity Foundation “Food Bank”. Alla fine della riunione Jacques Vandenschrik, Presidente della Federazione Europea dei Banchi Alimentari, ha detto: “Tutti i 29 membri della FEBA sono fortemente impegnati nella solidarietà in questa situazione drammatica. Essi assisteranno al meglio delle loro capacità, ma sono consapevoli che l’attuale crisi può coinvolgere milioni di persone in un tempo molto breve. Mentre il finanziamento di cui sopra è un segno concreto di solidarietà coordinato dalla FEBA, è evidente la necessità di molto più aiuto per dimostrare che la solidarietà non è una parola vuota, ma soprattutto per assistere gli esseri umani nelle loro insopportabili sofferenze”. La Federazione Europea dei Banchi Alimentari sta chiamando aziende, fondazioni, organizzazioni e privati cittadini ad aderire alla campagna di raccolta fondi.