PALERMO “Chiediamo un immediato incontro con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, perchè torni sui suoi passi ed elimini l’esclusione dei giornalisti pubblicisti dai due bandi per l’ufficio stampa della Regione: si tratta di una palese discriminazione, frutto di criteri che escludono anche i giornalisti professionisti con meno di 10 anni di anzianita'”. Lo dicono il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti Santino Franchina e i consiglieri regionali dell’Ordine dei giornalisti Salvo Li Castri, vice presidente, Attilio Raimondi e Santo Gallo che hanno inviato una lettera al Presidente Musumeci. “E’ inaccettabile privare molti colleghi della semplice partecipazione a un concorso pubblico – si legge nella missiva – Lanciamo un appello a Musumeci, che e’ anche un iscritto al nostro Ordine: non permetta che vengano ancora una volta mortificate le legittime aspirazioni di tanti giornalisti e consenta a tutti la partecipazione, cosi’ come avvenuto nelle altre regioni italiane e nel rispetto della normativa nazionale”. I quattro consiglieri chiedono, quindi, di rivedere il bando consentendo la partecipazione a tutti gli iscritti all’Ordine nel rispetto dell’intera categoria. La legge n. 150/2000 stabilisce, infatti, che «gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’Albo nazionale dei giornalisti» e risulta evidente che questa norma, peraltro recepita in Sicilia con l’art. 127 della l.r. n. 2/2002, include gli iscritti sia all’elenco professionisti che a quello dei pubblicisti». Lo stesso Ordine nazionale ha, più volte, ribadito che «la legge non consente discriminazioni tra professionisti e pubblicisti e di recente è intervenuta pure una nuova norma (l.198/2016) che, nel rinnovare la legge istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti, ha esplicitato che l’esercizio della professione è riservato agli iscritti “nell’elenco dei professionisti, ovvero in quello dei pubblicisti dell’albo istituito presso l’Ordine regionale”».