PALERMO – “Siamo di fronte all’unica, presunta, riforma varata dall’iperattivo governo Musumeci che ad oggi ha prodotto solo disastri. Sono infatti una decina gli articoli della legge urbanistica impugnati dal Governo nazionale per i quali è stato annunciato un provvedimento correttivo di cui ancora oggi non vi è alcuna traccia. Inoltre non possiamo nascondere le nostre perplessità su alcune discutibilissime circolari che l’Assessorato si è assunto la responsabilità di adottare sull’ultra attività della legge regionale 71 del 1978”. Lo dichiara il deputato e segretario regionale del Partito Democratico siciliano, Anthony Barbagallo, a proposito della legge Urbanistica approvata nelle scorse settimane.
Una “non riforma” che ha paralizzato il settore, già sofferente a causa della crisi economica aggravata dall’emergenza pandemica: “Sono centinaia le concessioni edilizie bloccate in tutta la Sicilia – prosegue – causate dell’evidente confusione tra le zone di verde rurale, così come previsto dalla stessa legge e le “zone E”, cosi come vengono classificate dal decreto ministeriale 1444 del 1968”.
Insomma, l’ennesima debacle del governo regionale specializzato in annunci ad effetto: “Una riforma disastrosa che non ha prodotto alcun beneficio, nessun effetto anzi soltanto blocchi e incertezze. Per questa ragione depositeremo un disegno di legge che – conclude – apporti i rimedi opportuni visto il totale silenzio dell’assessorato competente e dell’intero governo regionale”.