CARLENTINI – Un accorato appello a decidersi per il vaccino perchè si tratta di una scelta troppo importante che non può essere rimandata, pena un rischio troppo alto per se stessi e per gli altri. E’ quanto ha detto il presidente dell’associazione Carabinieri “Lentini – Carlentini” Andrea Chiarenza, che coordina i due centri di prenotazione dell’Anc di Carlentini e Lentini, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Carlentini e di Lentini.
“Pieno rispetto, naturalmente, per le scelte e la sensibilità di tutti -dice il presidente Andrea Chiarenza – e d’altra parte posso capire che la bella stagione, il clima vacanziero e il netto miglioramento della situazione epidemiologica possa spingere molti a rimandare la vaccinazione. Ma occorre fare presto, ma se rallentiamo potremmo entrare nella stagione fredda, quella più favorevole alla proliferazione del coronavirus, in una situazione sfavorevole, con il rischio di dover riprendere le restrizioni, cosa che davvero non mi auguro. Per chi è indeciso o addirittura contrario, l’invito è a informarsi e a farsi un quadro obiettivo, così da comprendere che l’adesione alla campagna di vaccinazione rappresenta il solo contributo concreto che ciascuno può dare per uscire da questa terribile emergenza”. Intanto i cittadini potranno prenotarsi nei due centri di prenotazione e assistenza anti Covid 19 ubicati a Carlentini nel centro anziani di via Battaglia aperto ogni mercoledì dalle 9 alle 13 e a Lentini nella sede dell’Anc in via Galliano,1 il giovedì dalle 9 alle 12. “Ora tocca a voi, fatelo per la vostra salute, fatelo per chi vi sta accanto, per i vostri figli che devono lavorare e per i vostri nipoti che hanno il diritto di andare a scuola o a giocare con gli amici – ha concluso il presidente dell’Anc di ”Lentini e Carlentini” Andrea Chiarenza – senza il terrore di potervi contagiare. Fatelo per chi rischia di essere curato in ritardo perché si trova “davanti” troppi malati di Covid.” Ci sono due mesi davanti per completare le vaccinazioni e farsi trovare pronti all’autunno. Occorre però che ognuno faccia la propria parte. “Da questa pandemia – conclude – ce lo siamo sempre detti, ne usciremo tutti insieme e non uno alla volta”.