FLORIDIA – “Un viaggio nella memoria: la sofferenza nei bambini”. È il titolo dell’evento con cui ieri il IV istituto comprensivo Salvatore Quasimodo di Floridia, nella Sala Iris di via Fratelli Amato, ha celebrato la Giornata della Memoria. Più repliche – sia al mattino, sia al pomeriggio – per raccontare, attraverso la voce di tanti alunni, l’orrore dell’Olocausto, partendo dagli eventi della storia per poi lasciare spazio alle riflessioni dei ragazzi e ricordare i Giusti che salvarono tanti ebrei.
Le parole dei sopravvissuti e le poesie più celebri, passi di danza e canti tra dolore e speranza hanno donato al pubblico un momento di riflessione e di consapevolezza con la certezza che l’orrore ferisce sempre. Ma quando a esserne vittime sono i più piccoli, allora il dolore diventa più acuto e la memoria più urgente.
Auschwitz è il campo di sterminio più conosciuto. L’istituto Quasimodo, in occasione della Giornata della Memoria, “ha aperto” anche i cancelli di Buchenwald. Altro campo ma uguale disumanità, urla di bimbi e speranze spezzate.
«I bambini sono il nostro futuro – ha detto il dirigente scolastico del IV istituto Quasimodo, Salvatore Cantone – sono la nostra coscienza, ieri come oggi. E la memoria, tra i giovani soprattutto, è indispensabile per combattere ogni forma di discriminazione e ribadire l’importanza del confronto. Perché non dimenticare significa includere, accettare l’altro nella sua unicità».
La rappresentazione, a cui nel pomeriggio hanno assistito anche il sindaco di Floridia, Marco Carianni e gli assessori alla Pubblica istruzione e all’Ecologia, rispettivamente Serena Spada ed Ettore Sgroi, è stata curata dalle docenti del Dipartimento di Lettere, in particolar modo da Nila Gallo, Stefania Bascetta, Michela Caccamo e Katia Cantone. La magistrale direzione e la scelta dei brani musicali è stata dei docenti di Musica, Salvatore Tralongo e Fulvio Bazzano. Le coreografie sono state firmate da Tiziana Bazzano e Michela Caccamo la quale, con Stefania Bascetta, ha realizzato i costumi, mentre la docente di Tecnologia, Carmela Zappulla, si è occupata di buona parte degli elementi scenografici.