SIRACUSA – È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana la circolare 28 maggio 2018, n. 1, con la quale trova attuazione la Legge di Stabilità regionale voluta dal Parlamento Siciliano. Lo comunica Vincenzo Vinciullo, ex parlamentare regionale. Sono previsti 849 mila euro per il 2018, 738 mila euro per il 2019 e 736 mila euro per il 2020. Ora, la responsabilità passa ai Comuni e alle ex Province che, nei modi e nelle forme previste dalla Legge 11 gennaio 1996 “Norme per l’edilizia scolastica”, dovranno far pervenire le domande attestando:Il carattere di urgenza dell’intervento, causato da un evento non prevedibile e per il quale non è possibile il differimento nel tempo; la indisponibilità dell’Ente a reperire nelle proprie casse le necessarie risorse per fare fronte alla copertura finanziaria dell’intervento. L’importo massimo degli interventi finalizzati alla manutenzione straordinaria deve essere contenuto entro il limite di 50.000,00 euro, IVA inclusa, per ciascun intervento. Tale importo deve essere prioritariamente destinato a soddisfare l’esigenza di messa in sicurezza, permettendo almeno l’esecuzione dei lavori ritenuti indispensabili per rimuovere la situazione di pericolo.Nel caso l’importo dei lavori risultasse superiore al limite di 50.000,00 euro, IVA inclusa, il Responsabile del procedimento dovrà altresì prevedere l’autorizzazione ad eseguire le opere con l’impegno a garantire l’eccedenza con fondi del bilancio dell’Ente stesso. Verificata la sussistenza dei presupposti e la completezza della documentazione necessaria per avviare le procedure, la Regione provvederà, entro e non oltre 15 giorni dalla presentazione dell’istanza, al finanziamento degli interventi e, contestualmente, disporrà l’accreditamento delle somme occorrenti, sul conto corrente a favore dell’Ente locale, aperto presso la Banca d’Italia, secondo le seguenti modalità: Erogazione dell’80% dell’importo complessivo, a titolo di anticipazione; Erogazione del rimanente 20%, a saldo, sulle spese effettivamente sostenute e certificate. Una risposta positiva per il territorio, ha concluso Vinciullo, e soprattutto per la sicurezza dei nostri figli e dei nostri docenti, oltre che per il personale tutto che lavora nelle scuole.