ROMA – Un sipario dai colori accesi che si apre sulla città evocando gli effetti di una “lanterna magica”, antenata dell’attuale cinema: Webuild ha scoperto oggi, nel cantiere della Stazione Venezia della Linea C della Metro di Roma, la seconda opera del progetto artistico ‘Murales’, intitolata ‘Ci eleviamo sollevando gli altri’, firmata dall’artista italiana Marinella Senatore.
Alla cerimonia di svelamento dell’opera hanno partecipato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Renata Cristina Mazzantini Direttrice della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e Presidente del Comitato Scientifico del progetto Murales e l’artista Marinella Senatore, insieme a Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild e Vincenzo Onorato, amministratore delegato di Vianini Lavori.
“Piazza Venezia si veste oggi di una nuova opera d’arte contemporanea che celebra il connubio tra arte e infrastrutture e dona spazio alla creatività di giovani artisti, per accompagnare la continua evoluzione della città. A Roma abbiamo la fortuna di essere circondati dalla bellezza, che dobbiamo contribuire a rendere viva ogni giorno per tramandare alle future generazioni questo inestimabile patrimonio culturale. Con Murales Webuild ha portato l’arte in cantiere coniugando utilità e bellezza anche durante la fase di costruzione della nuova linea metro, grazie alla collaborazione tra imprese e istituzioni, e questa è una grande novità di cui siamo orgogliosi”, ha dichiarato Salini.
“Con l’opera di Marinella Senatore, il cantiere diventa una scenografia dinamica che raccoglie e unisce spinte diverse, dalla valorizzazione della tradizione alla ricerca dell’innovazione. Questo approccio si riflette anche nelle principali stazioni metro della Linea C, sfida ingegneristica in cui abbiamo creato un connubio tra arte, tecnica ingegneristica e tecnologia più avanzata con stazioni museo come quelle di Piazza Venezia, Porta Metronia e Colosseo/Fori Imperiali e come già avvenuto per la stazione San Giovanni. Con Murales la bellezza vive anche in cantiere grazie una collaborazione trasversale tra imprese, istituzioni, esperti del settore e artisti di respiro internazionale”, ha concluso Salini.
L’installazione è realizzata nel cantiere della stazione Venezia della Linea C della Metro di Roma grazie al consorzio costruttore guidato da Webuild e Vianini Lavori, con il patrocinio di Roma Capitale e in collaborazione con le Soprintendenze competenti. Ispirata alle piazze barocche, l’installazione di Senatore combina giochi di luce, colori vivaci ed elementi che danno dinamicità alla rappresentazione, presentando collegamenti con il passato e passioni dell’artista come l’architettura, la fotografia o ancora la botanica. L’opera segue quella di Pietro Ruffo, ‘Costellazioni di Roma’ e si inserisce nel percorso artistico innovativo Murales che, fino al 2026, trasformerà il cantiere della stazione Venezia in uno dei più grandi spazi espositivi a cielo aperto di arte contemporanea della capitale, per riflettere sul ruolo trasformativo dei progetti infrastrutturali. Le installazioni artistiche rivestono direttamente i silos industriali del cantiere collocati al centro della piazza, che diventano così come una grande tela di 640 metri quadrati su cui interpretare il contemporaneo per raccontare le molteplici anime della città.
La Linea C della Metropolitana di Roma è una infrastruttura che contribuirà a dare un futuro più green alla città, valorizzandone al contempo il patrimonio artistico e monumentale. Pensata per collegare la città da sud-est a nord-ovest, passando per il centro storico, la Linea C si estende nel complesso per 26 chilometri, con 29 stazioni comprese tra Monte Compatri/Pantano e Clodio/Mazzini. La stazione Venezia si svilupperà tutta in sotterraneo e si presenterà come una vera e propria archeostazione: l’intero primo livello sarà dedicato ad un’area museale e ospiterà i resti archeologici emersi nel corso degli scavi.